Morire in Ucraina non è un gioco
di Marta Nykytchuk
È disponibile il cortometraggio sulla guerra in Ucraina intitolato “Carta, Forbice, Sasso” (Rock, Paper, Scissors). Il cortometraggio della durata di 20’ è stato sceneggiato e diretto dal 26enne Franz Böhm, cineasta inglese di origine tedesca, e prodotto (2024) da Hayder Rothschild Hoozeer. Gli attori che interpretano i ruoli principali sono di nazionalità ucraina: Oleksandr Rudynskyi, Oleksandr Yatsenko, Bogdana Kalantai, Serhii Kalantai, Yurii Radionov.
Vedi il trailer.
Il titolo evoca un’eventualità improbabile, simile al noto gioco diffuso ampiamente tra individui di ogni età.
Il film trae ispirazione da eventi reali accaduti nelle fasi iniziali del conflitto su vasta scala in Ucraina orientale nel febbraio 2022. Il protagonista, il 18enne Ivan, si trova a gestire, sin dagli esordi dell’invasione russa, una situazione difficile. Suo padre, un chirurgo generoso, opera soldati feriti e civili all’interno di un bunker durante i primi giorni dell’invasione su vasta scala della Russia. L’emergenza chirurgica richiede soccorso immediato. Tuttavia, la notizia sul rifugio arriva agli occupanti russi. Per proteggere la sua famiglia e i feriti, Ivan allora imbraccia le armi dirigendosi verso il campo di battaglia.
Prima di uscire all’esterno, Ivan impara da un soldato ucraino allettato come impugnare l’arma.
Il cortometraggio è inizialmente girato all’interno del bunker, con un uso sapiente di chiaro-scuri che cattura l’attenzione dello spettatore. All’esterno, i capelli rossi del ragazzo creano un netto contrasto con il grigiore che lo circonda. Il punto nodale del cortometraggio si sviluppa attorno all’ottavo minuto dove è possibile percepire chiaramente le sue emozioni, che includono paura, ansia e inesperienza, nonché la reale preoccupazione di utilizzare un’arma da fuoco.
Sembra quasi ritrarre il mito della caverna di Platone quando il protagonista, dopo essere uscito dal bunker per reperire i beni di prima necessità, si trova di fronte a una scena di distruzione: la macchina che trasporta le varie forniture di emergenza è stata colpita dai soldati russi e alcuni di loro si stanno avvicinando al bunker.
Consapevole della superiorità numerica dell’avversario, il protagonista decide di spararsi sulla gamba, iniziando a gridare in russo per attirare la loro attenzione, simulare di essere stato ferito dagli ucraini, quindi consentire l’identificazione con i soldati russi.
Mentre conversa con loro in lingua russa, questi scoprono la presenza del bunker nelle vicinanze, che viene immediatamente colpito di fronte agli occhi inorriditi di Ivan.
Dopo la tragedia della morte del proprio padre e delle altre persone presenti nel bunker, Ivan si offre di combattere con i russi in prima linea dove è ucciso.
Ivan aveva 18 anni.
Il 16 febbraio 2025 il cortometraggio ha ricevuto un riconoscimento di risonanza internazionale, il Best British Short Film Award durante il British Academy Film Awards (BAFTA) 2025 sul podio del The Royal Festival Hall di Londra. IL BAFTA è comunemente considerato il più alto riconoscimento cinematografico del Regno Unito, l’equivalente britannico dell’Oscar, ed è annoverato tra i tre premi più importanti dell’industria cinematografica.
Ricevendo il Premio, Rudynskyi lo ha dedicato a Zhenya (Yevhen) Svitlychnyi – un attore e atleta ucraino di 29 anni morto combattendo sul fronte di Kharkiv il 19 luglio 2023, cinque giorni prima dell’inizio delle riprese – e “a tutti coloro che difendono il mio Paese e lo rendono indipendente”. Vedi il video della premiazione.
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